Malattia di Crohn
Aggiornamento in Medicina
Infliximab ( Remicade ) ha dimostrato di avere effetti benefici sul metabolismo osseo nei pazienti con malattia di Crohn ( CD ), anche se l'esatto meccanismo non è stato ancora completamente chiarito.
Uno studio ha valutato l'impatto della terapia con Adalimumab ( Humira ) sul metabolismo osseo utilizzando un modello combinato in vivo e in vitro.
L'ormone paratiroideo, la vitamina D, i marcatori di formazione ossea, i marker di riassorbimento osseo, le citochine pro-infiammatorie, le citochine antinfiammatorie, osteoprotegerina e sRANKL sono stati misurati nei soggetti di controllo e nei pazienti con malattia di Crohn in pre- e post-trattamento con Adalimumab.
E’stato anche esaminato l'effetto dei sieri dei soggetti di controllo e dei sieri dei pazienti con malattia di Crohn pre- e post-trattamento sulla vitalità cellulare in vitro e sulla differenziazione degli osteoblasti umani ( hFOB 1.19 ).
C'è stato un significativo aumento osseo dei marcatori della formazione ossea, osteocalcina ( P inferiore a 0.05 ) e propeptide del procollagene di tipo 1 N-terminale ( P inferiore a 0.01 ) 1 e 3 mesi dopo il trattamento.
Inoltre, c'è stato un costante, ma non significativo calo nel telopeptide C-terminale del collagene di tipo I ( CTx ) sierico, un marker del riassorbimento osseo.
Nessun cambiamento significativo è stato osservato nel tempo con altri parametri misurati.
Il siero dei pazienti con malattia di Crohn, pre-trattati con Adalimumab ha mostrato un aumento della vitalità degli osteoblasti rispetto ai pazienti post-trattati a 6 mesi ( P = 0.002 ) e dei controlli.
Tuttavia, l’analisi dei sieri post-trattamento con Adalimumab a 6 mesi ha mostrato un aumento della differenziazione degli osteoblasti ( p = 0.001 ), che può essere importante per la formazione di nuovo tessuto osseo.
In conclusione, questo primo studio che ha valutato il ruolo di Adalimumab come possibile protezione ossea nei pazienti con malattia di Crohn ha dimostrato che in modo simile a Infliximab, Adalimumab ha effetti complessi e potenzialmente benefici sul metabolismo osseo. ( Xagena2015 )
Veerappan SG et al, Dig Dis Sci 2015; 60: 2119-2129
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